26 maggio, 2011

Tro-va-ta!


Tralasciando qualche "Massima Mucciniana"
(concedeteci questa definizione)
quello a cui vogliamo alludere è tutto concentrato nel finale.

L'abbiamo trovata
la Meta,
si, l'abbiamo decisamente trovata!

E andiamoooooooooooooooooo!

Mela..

13 maggio, 2011

Thinking of...

Pensare con largo anticipo all'organizzazione di un viaggio - quello estivo, il più atteso durante l'intero arco dell'anno - non fa mai bene. Non fa mai bene soprattutto in un mondo che non è in grado di convivere pacificamente con la sua comunità, che crea guerre, che lotta contro i suoi stessi civili e lo fa per motivi futili: il potere, il denaro, il dominio sugli altri. E come se non fosse abbastanza, a quest'ondata di sangue e dolore, fatta di vittime innocenti,  si aggiunge anche l'attentatore, il kamikaze. Così se prima ci si preoccupava solo dei confini adesso si pensa alla piazza Djemaa el Fna, la piazza centrale di Marrakech proclamata dall'Unesco nel 2001 “Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”, al cafè Argana, il più frequentato tra i turisti e le genti del luogo, ai sedici che lì hanno trovato la morte e agli innumerevoli feriti. Qui, anche noi avevamo deciso di sorseggiare il nostro tè alla menta, sulla terrazza, avvolti dal lento tramontare del Sole e circondati da un panorama meraviglioso fatto di souk, gente, vita, colori. Eppure il Marocco era considerato un Paese sicuro, il più "occidentale" tra i paesi della costa nord-africana, l'unico a non essere stato coinvolto dall'onda rivoluzionaria, trasformatasi - come tutti ben sappiamo - in guerra, nella vicina Libia. 

Ora, derubati della nostra meta, ci arrabattiamo nella ricerca di un altro viaggio, 
cerchiamo di sentir nostro un altro luogo, 
non abbiamo intenzione di vanificare anche il senso che, anno dopo anno,
 ci conduce nelle nostre mete estive. 

Tutti i Paesi, chi più o meno di altri, celano in sè le proprie bellezze ed è nel momento della loro scoperta che nei viaggiatori nascono le emozioni. Ci si lascia guidare dal proprio istinto, dal consiglio di amici che come te vivono le stesse sensazioni mentre soli visitano e si perdono nelle atmosfere più disparate, dalle letture e perchè no anche dai film. Coscienti del fatto che alla fine l'ultima parola spetta sempre a noi, cuore e testa insieme. 
E così se anche il cuore quest'anno ci vorrebbe in mezzo ai berberi, al deserto marocchino, alle antiche rovine romane di Volubilis e Fes, alle rocce della Gola del Todra, alla spiaggia di Agadir, alla moschea di Casablanca, al paesaggio della Valle delle Rose e al souk di Marrakech; la testa invece ci dice di dirigerci altrove convinta del fatto che quando tutto questo odio sarà terminato, anima e corpo, potremmo liberamente avventurarci nel suo territorio.
In Thinking...

Mela..